Creare film direttamente dalla tua testa. Non è più soltanto fantascienza!
Una ricerca realizzata dalla University of California e pubblicata su Current Biology ha dimostrato la possibilità di trasformare l’attività cerebrale di un soggetto monitorato in immagini su schermo. L’esperimento è stato condotto in questo modo: i ricercatori hanno mostrato alle “cavie” i trailer di Hollywood, registrando la loro attività cerebrale, associando impulsi alle scene viste sullo schermo. Poi hanno lavorato a ritroso, usando quegli stessi impulsi per ricostruire le immagini. Un minuzioso lavoro deduttivo che segna una pietra miliare delle neuroscienze. Un esperimento analogo aveva funzionato con fotografie statiche ma mai con immagini in movimento.
Le applicazioni di una simile tecnologia sono molteplici: potrebbe ad esempio permettere a vittime di sindromi “locked-in” di comunicare con l’esterno. Potrebbe aiutarci a visualizzare ricordi sepolti nella nostra mente. E infine, facilitare il compito ai registi, che potrebbero spiegare molto meglio le proprie visioni. Potrebbero proiettarle su uno schermo, e tecnici, attori e troupe non dovrebbero fare altro che copiare sul set quello che accade nella mente del regista.
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