Una Cargo Bike tuttofare

Design robusto e capace di trasportare oggetti quotidianamente. Una bici da tutti i giorni che può diventare da lavoro. Con questo colore però! 😊

Peso: 34Kg con batteria	Prezzo: 999€ ≃
Ruote: 20″ Pollici FAT	Potenza: 250W coppia di 50Nm
Velocità: 25-35 km/h	Autonomia: 60-80 km
Cambio: 7 marce Shimano	Pendenza: 25°
Impermeabilità: IPX4	Dimensioni: 1743x82x1150 mm

Unboxing:

La qualità di ENGWE si nota dall’inizio alla fine, con un imballo perfetto ed il tutto vi arriverà in 4 giorni circa (in questo caso direttamente con Bartolini).
Una cosa che ho apprezzato fin da subito è il manuale utente con tutti i passaggi ben illustrati ed ognuno viene specificato quale chiave utilizzare. Comodissimo! Anche se la forza dell’abitudine è sempre quella di andare “ad occhio”. 😁

Dotazione completa con attrezzi e tutti gli accessori possibili. Catarifrangenti già montati! 😊

L’acceleratore è già montato ma è “bloccato” a 5km/h (come dovrebbe essere).
L’alimentatore in dotazione è da 54.6V – 2A.

Il Montaggio:

Da montare abbiamo la ruota anteriore, parafango e fanale, dove inizialmente avevo montato il fanale insieme al parafango (forza dell’abitudine) ed invece andrebbe assemblato davanti al cestino. Ho fatto come da indicazioni anche se quasi quasi… Dopo vi faccio vedere.

Successivamente si passa al manubrio, sella e pedali. Il cestino con l’apposita piastra, va fissata direttamente sul telaio. Il tutto molto resistente, anche se troviamo la dicitura 13Kg MAX e ne può supportare molti di più!!

Ci sono parti filettate ovunque, come sul porta pacchi posteriore per abbinargli altri accessori per renderla ancora più Cargo e ci sono un sacco di possibilità di personalizzazione. Tutto dipende dall’utilizzo che uno ne fa.
Per esempio il “blocco bici” proprio di ENGWE, disponibile nella pagina prima dell’acquisto da inserire nel bundle.

ENGWE L20:

Ci sono quattro colorazioni disponibili e oltre i classici bianco, nero e verde militare, questa volta ho optato per il Flamingo Pink. Almeno per cambiare un po’! 😊

Interamente in lega di alluminio con un telaio a scavalco basso (il termine giusto dovrebbe essere Step-thru frame), solitamente per una bici da donna ma sinceramente la trovo comodissima, più accessibile e pratica.
Il peso è di 34Kg, si vede fin da subito che non è tra le più leggere ma nell’uso quotidiano non si sentono nemmeno.

Possono essere regolate le sospensioni frontali, di default l’ho trovata un po’ rigida e forse anche la sella è diversa. Meno spugnosa e più rigida, anche se dopo sessioni di 10-20km non si sente nemmeno, forse perché è comunque molto larga.

Pneumatici FAT da 20”, ormai questa grandezza, anzi larghezza, è diventato uno standard e cerchi neri opachi.

Doppio freno a disco da 160mm meccanico e fin da subito li ho reputati un po’ sottodimensionati dal peso e la velocità che PUÒ raggiungere. Ci dovrebbe essere la predisposizione per i freni idraulici ma è una spesa ulteriore che non ha senso.

Cambio Shimano a 7 marce, dove l’ho trovato sempre pronto ed entrano tutte senza alcun sforzo. Si può andare anche a velocità massima pedalando senza problemi (poi se si sblocca, è un altro discorso).

Motore Brushless da 250W con una coppia di 50Nm e una batteria da 13A. Quest’ultima la troviamo ben alloggiata dietro la sella e può essere rimossa andando ad inclinare la sella (c’è una leva apposita) ed a scorrimento si può sostituire in pochissimi secondi oppure ricaricarla separata dalla bici (dove a me risulta molto comodo).
Chiave d’accensione presente lateralmente sulla batteria per accedere/spegnere la bici, oppure per estrarla.

Le Funzioni e Sblocco:

Computer di bordo identico al modello della ENGWE P1 provata qualche mese fa e non ci sono particolari differenze.
Tasti accensione e funzione “nascosti” sotto e sopra e poco accessibili, ma ci si fa l’abitudine. Soprattutto io che intervengo di continuo sull’assistenza alla pedalata. 😉

Girata la chiave e premuto il tasto accensione, il display indica la velocità, km della sessione, totali… Le classiche statistiche e ci sono ben 5 velocità differenti.
Se la utilizzate solo in strade private, con un piccolo trucco, è possibile sbloccarla e vi ripropongo la procedura:

Si entra nel menù segreto premendo contemporaneamente + & – e subito nel programma 1, tenere premuto il tasto + per 10 secondi, fino a quando non compare il numero 63.
Riavviate la bici ed il gioco è fatto e se controllate la funzione 03, non parla più di limite di velocità ma compaiono due trattini che stanno ad indicare “illimitato”. 😉

Con questa procedura si sblocca la velocità massima e la possibilità di usare al 100% l’acceleratore perché inizialmente funziona solamente come piccola spinta fino a 5km/h e non di più.

Una volta sbloccata, si raggiungeranno rispettivamente i: 16 – 20 – 25 – 30 – 35 km/h. Invece con l’acceleratore, anche in modalità 1, può arrivare alla velocità massima.

Premendo il tasto + si accendono i fanali e tenendo premuto il tasto – entra in Walk Mode.

Come Va:

Come guidabilità siamo ancora più comodi rispetto al precedente modello P1, con un manubrio leggermente diverso e lo trovo più largo (forse è solo un’impressione).
Sterzata repentina, strade dissestate, salite… Non c’è alcun problema ed è un piacere trascorrere svariati km all’aria aperta.

L’aiuto elettrico invece, è molto “scorbutico”, con una gran voglia di arrivare subito alla velocità prestabilita (non ha il sensore di coppia). Due pedalate e inizia a spingervi nell’immediato e se state percorrendo una curva a 90°, occhio a controllare quale modalità avete settato perché accelera in pochissimi secondi.
Con il manettino è tutto molto più docile o meglio, regolabile a polso visto che è un acceleratore. Se pedalate e condizione di vento a favore (😁), sono riuscito a raggiungere i 38km/h!! 😅

Come già detto, la frenata è buona dai 20km/h in giù ed ovviamente se l’avete sbloccata, dovrete intervenire per forza con entrambi i freni per arrestarvi in meno metri possibile.

Parlando di “stranezze” e ci si dovrà fare l’abitudine, il portapacchi anteriore è collegato direttamente al telaio e quando si effettua una curva o anche solo piccole manovre da fermi, vi ritroverete la ruota a 90° ed il cestino che guarda fisso in avanti. La prima volta che l’ho utilizzata, ci sono rimasto!
Stessa cosa anche il fanale che mira sempre un punto fisso e non segue l’orientamento del manubrio e per sicurezza consiglio di collegarlo insieme al parafango, come mi ero sbagliato inizialmente. 😉
Dopo svariati chilometri, non ci farete più caso.

La batteria originale da 13Ah, può arrivare fino a 100km nella modalità d’assistenza 1 ed io che la uso praticamente sempre in modalità 3 a 25km/h, non ho mai superato i 60km circa. Più o meno nella media e nulla di miracoloso.
Se si vuole avere un PLUS, c’è la batteria aggiuntiva leggermente più grande da 16A a 379€. Con una seconda batteria, si può effettuare il doppio dei chilometri e con una comodità disarmante per rimpiazzarla in pochi secondi.
Se completamente scarica, ci vogliono 6 ore per ricaricarsi.

In Conclusione:

Un’E-bike – Cargo – Fat Bike che può essere usata tranquillamente anche senza l’ausilio dell’elettrico. È una bici piacevole anche da passeggiata, poi se volete un piccolo BOOST basta accenderla.

ENGWE non delude mai e con questo marchio si ha sempre la sicurezza di avere un prodotto di qualità. C’è qualcosa che non mi ha convinto del tutto, come vi dicevo il cestino anteriore fisso, come anche il fanale ma l’idea è buona ed i freni un po’ sottodimensionati…

Però il design c’è, tutto ben ordinato e al suo posto, con anche il fissaggio del cavo del fanale anteriore, sotto al cestino! 😉

Nota dolente… IL PREZZO. Con il mio coupon YOUWINCODE, si paga esattamente 999€. A mio parere ci sono 100€ di troppo per quello che offre e sono sicuro che si troveranno sconti adeguati nel tempo e visto che il prodotto è nuovo, andrà sempre più ad allinearsi.

Se l’avete acquistata o avete intenzione di acquistarla, per cosa la utilizzerete?

Per qualsiasi altra informazione, contattatemi.

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